02.04.17
Power Acoustic Sunday

19:30 - Apertura Porte
20:00 - Trio Squelini & Guests
21:30 - Mighty Q
23:00 – Jam

Contributo responsabile 5 con tessera Arci, offerta libera per studenti e jammisti con tessera Arci.

Una domenica di balcanica ipnosi e strumentazione assortita con le vibrazioni ungheresi dell’apprezzato Trio Squelini, accompagnato per l’occasione dagli ospiti speciali Francesco Socal e Roberto Durante, e l’atteso concerto del super-quartetto Mighty Q, che a quattro importanti personalità del jazz nostrano unisce una particolare varietà di strumenti (vibrafono e sousafono, oltre a sax baritono e batteria), attraverso la quale i quattro presenteranno l’album “Cabinet of Foreign Curiosities”.
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Mighty Q

“Potremmo parlarvi di tutte le ragioni profonde che ci hanno portato a scegliere questo nome e di come questo si ripercuota nella nostra musica. In realtà, vi staremmo prendendo in giro. È un nome scelto in modo del tutto casuale (a volte cerchi un nome e ti compare una Q gigante in faccia).Facciamo musica strumentale e suoniamo brani nostri”.

Mighty Q è:

Beppe Scardino - sax baritono
Pasquale Mirra - vibrafono
Glauco Benedetti - sousafono
Marco Frattini - batteria

Beppe Scardino
Considerato "una figura centrale del jazz più creativo", Beppe Scardino si è laureato in jazz presso il conservatorio di Bologna con una tesi sull'ultimo Coltrane. Ha fatto parte del collettivo/etichetta El Gallo Rojo e diretto il sestetto Orange Room. È membro della formazione Dinamitri Jazz Folklore, con cui ha avuto modo di collaborare con il clarinettista Tony Scott, il poeta Amiri Baraka, il chitarrista Bombino e il gruppo tuareg Tartit. Fa parte del trio Mr Rencore del chitarrista Gabrio Baldacci, con il quale ha avuto il piacere di suonare e registrare insieme al grande sassofonista statunitense Tim Berne. Ha suonato per anni nei gruppi del trombonista Gianluca Petrella, nel trio Plutino del batterista Bobby Previte, nell'ensemble Auanders, un concentrato di nomi di spicco del jazz italiano degli ultimi anni. Attualmente impegnato anche nel gruppo italo/danese On Dog codiretto dal sassofonista Francesco Bigoni e dal chitarrista Mark Solborg. Curioso e amante della trasversalità, negli ultimi anni ha collaborato a lungo con il gruppo rock Virginiana Miller, con il cantautore Bobo Rodelli, con il cantante/compositore John De Leo; attualmente attivo con il gruppo C'Mon Tigre.

Pasquale Mirra
Nominato miglior vibrafonista italiano dalla rivista di settore Jazz.it nel 2013, 2014 e 2015, è considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale,. Ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, fra cui Michel Portal, Fred Frith, Nicole Mitchell, Tristan Honsinger, Ernst Rijseger, Rob Mazurek e molti altri. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drake, con il quale ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi festival in America e in Europa. Con i Mop Mop, con cui suona stabilmente da 10 anni, prende parte alle musiche del film “To Rome with Love” del regista e attore americano Woody Allen. Dal 2015 suona con il gruppo C'mon Tigre. È membro del Collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca.

Glauco Benedetti
Classe 1987, intraprende giovanissimo lo studio della tuba, iniziando presto a collaborare con enti lirici e sinfonici. Accanto all’attività di orchestrale coltiva da subito l’interesse e lo studio di altre tradizioni musicali quali jazz, rock e pop, esplorando le possibilità del proprio strumento nei più vari e spesso inconsueti contesti musicali. Nel 2008 consegue il diploma tradizionale di tuba, nel 2013 il diploma di secondo livello di Jazz presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo. Oltre a numerose collaborazioni in ambito pop, ha suonato con importanti musicisti di estrazione jazz, fra cui Marco Tamburini, Francesco Diodati, Ada Montellanico, Achille Succi, Christopher Culpo, Piero Bittolo Bon, Christian Escoudé e molti altri.

Marco Frattini
Comincia giovanissimo lo studio della batteria con il maestro Carlo Chiarelli.
Si perfeziona nel linguaggio jazzistico sotto la guida di grandi maestri, in Italia e all’estero frequentando master di alto livello di perfezionamento e presso il Berklee College of Music ed il New England Conservatory di Boston. La sua attività concertistica lo porta a collaborare con numerosissimi artisti appartenenti al mondo del jazz (George Garzone, Howard Levy, Michael Rosen, Tom Kirkpatrick, Randy Bernsen e molti altri), del pop (James Thompson, Joseph Bowie, SUZ, EZRA, M+A, Santobarbaro, Amycanbe), della canzone d’autore (Gianmaria Testa, Max Manfredi, Eloisa Atti, Giacomo Toni) e del teatro (Alessio Boni, Umberto Scida). Ha all’attivo più di trenta incisioni discografiche e svariate produzioni musicali e teatrali. Ha suonato in Inghilterra, Francia, Olanda, Austria, Danimarca, Germania, Svizzera, Repubblica Slovacca e Italia, partecipando a importanti festival e concorsi (Glastonbury Festival, Babel Med, Norwich Sound & Vision, Eurosonic Festival, Simple Thing Festival e moltissimi altri) e a varie trasmissioni radiofoniche e televisive (MTV Days, RAI 2 Serata Tenco, RAI 3 Gazebo, RADIO 2 Caterpillar, RADIO 3 Il Terzo Anello e Fahrenheit).
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TRIO SQUELINI & Guests

Szabolcs SZ?KE - gadulka, array mbira, sarangi,
Péter SZALAI - cajon, cajonito, kalimba, bass-kalimba, frame drum, aquaphone, small percussion
Dániel VÁCZI - alto & sopranino saxophone, kalimba, aquaphone
ZSOLT CSÓKÁS - guitar
Francesco Socal - clarinet, bass clarinet
Roberto Durante - piano

Il Trio Squelini propone una musica dalla forte carica ipnotica dove le improvvisazioni e i suoni ancestrali degli strumenti giocano un ruolo fondamentale. Il nome del gruppo è ispirato a Venezia, città che Szabolcs (leader ed autore di quasi tutte le composizioni) considera come una seconda casa, avendovi effettuato numerosi viaggi musicali nel corso dei quali sono nate diverse collaborazioni con musicisti italiani.

PETER
Peter Szalai è uno dei migliori suonatori di tabla di origini occidentali del nostro tempo. Nato a Budapest nel 1962 è poi cresciuto a contatto di maestri come Ustad Alla Rakha, Zakir Hussain, Ravi Shankar, specializzandosi nella musica dell'India del Nord. Viene considerato l'unico discepolo di Ustad Alla Rakha, studenti indiani inclusi, a portare avanti lo stile originale del maestro. Accanto alla pratica della musica indiana è da sempre attivo in progetti di fusione tra musica orientale ed occidentale.

SZABOLCS
Musicista di fama internazionale, compositore, attore, Szabolcs Sz?ke è una delle figure più significative del panorama culturale ungherese contemporaneo. Componente di gruppi storici come il Tin-Tin Quartet ed Ektar, Szabolcs Sz?ke è virtuoso di particolari strumenti ad arco orientali come la "Gadulka", detta "violino balcanico", oltre alla moderna "arrai mbira", versione moderna della kalimba africana. Tra le sue infinite incisioni, anche un disco live pubblicato dalla EMI in occasione del concerto per il suo sessantesimo compleanno, realizzato assieme ad alcuni dei più grandi musicisti della scena musicale ungherese.

DANIEL
Sassofonista, compositore, inventore di strumenti musicali e giochi, ricercatore, assieme a Szabolcs Szoke è stato colonna portante dello storico gruppo etno-jazz Ektar di Budapest.
Nell'autunno 2001, assieme a Balázs Horváth e Zsolt Sárvári Kovács forma una trioche che interpreta unicamente le sue composizioni. È in seguito ideatore e leader del progetto Multet, gruppo dalla forte carica improvvisativa legato al jazz e alla musica contemporanea.

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