18/12/2016
Ingresso riservato soci ARCI
Contributo responsabile 7€, studenti 5€ (su esibizione del tesserino universitario).

19.00 Apertura
19.30 Erica Boschiero in "E tornerem a baita"
21.00 Bruno Cesselli sonorizza "Seven Days Bad Luck"
23.00 Jam Session

Una Power Acoustic Sunday per occhi ed orecchie, che vede il ritorno di Cineforum Labirinto a proporre la rassegna mensile di film sonorizzati dal vivo: a musicare live l’opera cinematografica “Seven Days Bad Luck” (1921) di Max Linder - prima vera “maschera” del cinema muto- il caposcuola del pianoforte jazz Bruno Cesselli. A conferma del pari valore di immagini e parole di questo appuntamento domenicale, in apertura la cantautrice Erica Boschiero, che con “E tornerem a baita” canterà le sue storie ispirate alla montagna accompagnata, oltre che da Sergio Marchesini alla fisarmonica, dalle immagini del disegnatore Paolo Cossi, create in tempo reale.

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Bruno Cesselli in "SEVEN DAYS BAD LUCK" di Max Linder
In collaborazione con Cineforum Labirinto

Il ricco e superstizioso Max è disperato in seguito alla rottura di uno specchio. Pur cercando in tutti i modi di evitare la cattiva sorte, rischierà ugualmente di mandare a monte l'imminente matrimonio.
Comico di classe di cui lo stesso Charlie Chaplin si dichiarò allievo, Max Linder -attore, regista e sceneggiatore nato alla fine del XIX secolo- creò la prima grande maschera del cinema, quella dell'irreprensibile uomo di mondo Max, elegante uomo di mondo nella Parigi della Belle Époque.
BRUNO CESSELLI
Dopo aver studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra, si interessa al jazz e all'improvvisazione nel 1980, quando partecipa ai seminari estivi di Siena, dove segue i corsi di Franco D'Andrea, Enrico Pieranunzi e Bruno Biriaco. Ha suonato con Art Farmer, Lee Konitz, Mark Egan, Danny Gottlieb, Rachel Gould, Sal Nistico, Maccimo Urbani, Larry Nocella, Kenny Wheeler, Jean-Loup Longnon e molti altri.
Ha partecipato a numerosi festival italiani ed europei: fra questi Umbria Jazz(1985 e 1987), Ginevra, Basilea, Francoforte, Parigi (Piano solo-1991), San Sebastian (Spagna), Vienne (Francia), Berlino. Attivo inoltre come session-man ha registrato fra gli altri con F. Olivieri, M. Caldura (Sings the Blues - Dischi della Quercia 1983); L. Malaguti (Orsa Minore - Fonit Cetra 1984 e Tip of the Hat - Splasch 1986); G. Valli, M. Tamburini, R. Fioravanti, G. Zanier (Paludi - Splasch 1996).

Ha inoltre scritto musiche per balletti ("Come abbiamo potuto dimenticare il Paradiso" (1990) e "Strings" del 1991) e commenti sonori per documentari naturalistici.

Dal 1990 compone musiche da eseguire dal vivo a commento di film muti, come Berlin - Eine Symphonie Der Grossestadt di W. Ruttmann, che gkli è valso l'invito fuori concorso a "Trento Cinema '90" e "Le Coeur Fidèlé" di J. Epstein, col quale è stato invitato a Parigi dalla Cinemateque Française nel 1991. Dal 1994 al 1998, ha composto e diretto Zerorchestra, ensamble specializzaoa nell'esecuzione live di colonne sonore: fra queste "The Cameraman" (1995) di Keaton, "Beau Geste" (1996) di Brennon (eseguito anche al Teatro Comunale di Ferrara nel 1996), "Big Business", "Liberty" (1997) e "Behind the Screen" (1998) di Chaplin. Nel 1998 Cinemazero e La Cineteca del Friuli hanno pubblicato in videocassetta "Tiger's Coat" (con Tina Modotti) con il commento sonoro da lui composto ed eseguito.

La sua biografia artistica è stata pubblicata nell'Enciclopedia del Jazz, edita da Curci (Milano-1992)

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E TORNEREM A BAITA
Storie dalle Dolomiti cantate e disegnate da Erica Boschiero, Paolo Cossi e Sergio Marchesini

Il progetto “E tornerem a baita” nasce nel 2016 come seguito del fortunato spettacolo “Ballate di china”, che ha visto il fumettista Paolo Cossi e la cantautrice Erica Boschiero calcare in quattro anni, con più di 50 repliche, palchi di teatri, piazze, scuole e biblioteche di tutta Italia (Villa Manin a Passariano, Teatro Duse a Asolo, Teatro Arciliuto a Roma, Festival Tocatì a Verona, Festival Internazionale di Circo Contemporaneo Brocante e molti altri). Nato come occasione per avvicinare due mondi apparentemente distanti ed incompatibili, il fumetto e la musica d’autore, il sodalizio artistico tra Erica e Paolo li riporta ora ai luoghi in cui sono nati e si sono incontrati: le Dolomiti.

Per omaggiare le loro montagne, la cantautrice veneta e il fumettista friulano, accompagnati dall’estro creativo del fisarmonicista Sergio Marchesini, raccolgono antiche leggende della tradizione orale dell’arco alpino, storie vere della Grande Guerra, mitologie lontane, piccole e grandi vicende umane ambientate tra le valli e le cime dolomitiche.

Il racconto si snoda attraverso le canzoni (brani originali di Erica o composizioni tradizionali reinterpretate) e gli acquerelli, realizzati in diretta davanti agli occhi dello spettatore: un dialogo tra arte figurativa e musicale, tra sguardo e ascolto chiamati a completarsi e richiamarsi reciprocamente nel descrivere il magico e straordinario mondo delle montagne e il rapporto tra uomo e natura, mai come oggi così compromesso e imprescindibile.

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Produzione: Associazione Culturale Spazio Aereo

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