Sabato 16 gennaio
ore 22 | Ingresso 6€

Spazio Aereo spegne le luci per scendere negli oscuri sotterranei del panorama sonoro italico: SATAN IS MY BROTHER live sabato 16 gennaio!

La musica dei SATAN IS MY BROTHER è una discesa negli inferi attraverso basso, batteria, tastiera, sax e trombone inframezzati da elettroniche oscure per un suond ctonio: il risultato è un paesaggio sonoro ambient dark che si disarticola sulle soglie del free jazz.
La serata vede presenti alla celebrazione esoterica i LORØ, power trio Made in Italy caratterizzato da un suono fatto da accelerazioni noise e cascate di elettronica granitica, sostenuti da una sezione ritmica chirurgica a cui si legano aperture jazz, synth lisergici e drone assassini.
Dimenticate le stelle, spazio al live electronics di BEAR BONES, LAY LOW, artista venezuelano capace di esplorare e deformare i colori dei territori ibridi situati al confine tra noise e psichedelia.
Per chiudere, XEN STRM selezionerà dischi volanti per ciò che resta della notte: fourth world techno a tutto volume.

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BIO

SATAN IS MY BROTHER è una formazione lombarda composta da Luca Freddi, (basso/elettronica), Alessandro Midlarz (sax) Stella Riva, (trombone) Fabio Valesini (batteria/elettronica). Autrice di un “ambient-dub-jazzy soundtrack for the night” in grado di accompagnare immagini filmiche esistenti così come di elaborare percorsi visionari che un tempo si sarebbero detti di “imaginary soundtracks” e attivi dal 2007, i Satan Is My Brother hanno pubblicato pochi lavori lunghi, l’ultimo dei quali, “They Made Us Climb Up Here “è uscito nel febbraio 2015 su Boring Machines.
L’esordio omonimo è datato 2007 e contiene in nuce tutte le caratteristiche del suono e dell’immaginario della band: una sorta di “road movie” senza immagini,un “vagare notturno intorno alla città [Milano, n.d.A.] con tutto quello che rappresenta a livello di schiacciasassi emozionale” musicato su basi fortemente ambient-jazzy.
Nel 2011 esce il secondo lavoro, A Forest Dark, questa volta una sonorizzazione a tutti gli effetti di un film muto degli albori del cinema italiano: la rendition del dantesco L’Inferno di Giuseppe De Liguoro che vede i cinque muoversi lungo atmosfere oniriche e haunted, stimolando l’immaginazione dell’ascoltatore “a colpi di jazz catramoso e ipnosi strutturali, circolarità post-rock e spettrali evanescenze di matrice cine-horrorosa o free-krauta“.
Nella primavera del 2015 esce il citato nuovo capitolo They Made Us Climb Up Here, una sorta di “corrente ascensionale, una scalata in solitaria che è anche una forma di rifiuto e rivolta“, pubblicato in vinile sempre per Boring Machines.
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LORØ, trio composto da Riccardo Zulato alias Cikas - (chitarra) Mattia Bonafini alias Mat (basso) Alessandro Bonini alias Boniz - (batteria) che ha debuttato ad d Aprile 2015 per una cordata di etichette (tutte eccellenze del male italiano: DIO DRONE)), ICORE PRODUZIONI, IN THE BOTTLE REC, RED SOUND REC e CAVE CANEM D.I.Y.) con un selftitled di nove pezzi ben apprezzato dalla stampa di settore.
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BEAR BONES, LAY LOW è il moniker che Ernesto González utilizza per esplorare cangianti umori psichedelici e trasformarli attraverso il suono elettronico.
Nato in Venezuela e attivo fin dall'adolescenza nella scena underground noise in Belgio, la musica di González si è evoluta da un noise solipsistico avvolta in tappeti di drone a melodie sintetizzate, archivi di vibrazioni colorate dove si incontrano ritmi e sensazioni estasianti.
Ha fatto anche parte della jam-band psichedelica Silvester Anfang / Sylvester Anfang II e dal 2006 è coinvolto in numerosi progetti, tra cui Tav Exotic, duo elettronico con il collega synth tripper Weird Dust. Ha pubblicato diverse registrazioni per etichette come Sloow Tapes, Troglosound, Full Of Nothing and KRAAK.
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XEN STRM
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