Domenica 6 dicembre

20.00 FRANCESCO NEGRO TRIO
21.30 HOBBY HORSE (KINZELMAN-REHMER-TAMBORRINO)
23.00 THE GENOVESIS'S AIR SPACE BIG DUST CLOUD
23.30 POWER JAM

La domenica di Spazio Aereo riprende i lineamenti del jazz con due trii straordinari.

Alle 21.00 esploderà il concerto di Hobby Horse con il polistrumentista Dan Kinzelman assieme al contrabbassista Joe Rhemer e Stefano Tamborrino alla batteria. Il trio proporrà una musica che va al di fuori dei confini del jazz esplorando territori elettronici, sperimentali e a tratti rockeggianti.

Alle 20.00 uno dei giovani pianisti più interessanti della scena Italiana, Francesco Negro, accompagnato da Igor Legari al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria.

Alle 23.00 un esperimento sconvolgente: il grande pianista Tommaso Genovesi, assiduo sostenitore del power acoustic Jam, si cimenterà per la prima volta in una conduction Spaziale. Tutti i musicisti e performer sono invitati!

Dalle 23.30 a notte si va di Jam, che si prevede ricchissima, con i fedelissimi Nicolò Masetto al contrabbasso e Niccolò Romanin alla batteria.

INGRESSO CON TESSERA ARCI
Contributo consigliato: 5 euro

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HOBBY HORSE

Dan Kinzelman: Sax, clarinets, flutes, melodica, voice
Joe Rehmer: Double bass, flutes, keyboards, voice
Stefano Tamborrino: Drums, glockenspiel, melodica, voice

Un coinvolgente incrocio fra ostinati ipnotici e misteriosi e momenti di dinamismo esplosivo, la musica di Hobby Horse varca i confini di genere con una gamma di influenze che vanno dal free jazz al ambient al rock e l'elettronica, facendo tesoro anche del bagaglio di esperienze dei tre componenti, fra i piu' quotati della generazione emergente in Italia.

Hobby Horse nasce nel 2008 con un repertorio ben radicato nel genere jazzistico ma il gruppo e' in continua evoluzione. Negli ultimi concerti, stanno esplorando i limiti timbrici del trio utilizzando strumenti inusuali (flauti di latta ed a coulisse, glockenspiel, melodica, sintetizzatori ed altri) e sperimentando con l'uso della voce. Cio' da' una richezza sonora quasi orchestrale al gruppo e un impatto sorprendente per una formazione cosi' piccolo. Il repertorio proposto e' molto vario, mettendo pezzi originali scritti per la formazione assieme a brani di Nick Drake, Robert Wyatt e Thelonius Monk.

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DAN KINZELMAN
Dan Kinzelman (1982), dopo le prime esperienze importanti (3 Downbeat Student Music Awards, borse di studio, concerti a fianco di Lovano, Moody, Liebman, un concerto col suo gruppo alla Carnegie Hall), nel 2004 si laurea a pieni voti e si trasferisce in Germania per poi stabilirsi in Italia nel 2005. Entra a far parte del quartetto di Giovanni Guidi con il quale incide due dischi per la CAM Jazz, facendo in seguito il suo primo disco come leader, “Goodbye Castle”, uscito nel 2007. Nel 2009 comincia a lavorare anche in veste di arrangiatore, sia con Guidi che con Enrico Rava, portando avanti una fitta attivita’ concertistica sia in Italia che all’ estero.
Ha suonato in diversi club e festival importanti, quali Birdland (New York), Unterfahrt (Monaco), Jazz Showcase (Chicago), Clusone Jazz, Vicenza New Conversations, Copenhagen Jazz Festival, North Sea Jazz Festival ed Umbria Jazz.
Attualmente fa parte dell’ Unknown Rebel Band, Enrico Rava Parco della Musica Jazz Lab (ne cura anche gli arrangiamenti) e Mauro Ottolini’s Sousaphonix, oltre ai propri progetti in trio e quartetto. Mantiene un’attivita’ concertistica internazionale con progetti negli Stati Uniti e Finlandia.

STEFANO TAMBORRINO
Stefano Tamborrino ha cominciato a suonare nel 2000, all'età di 19 anni. Da allora ad oggi ha portato avanti il suo percorso musicale da autodidatta, cosa che ha favorito la formazione di un suo stile più personale e unicamente dettato dall'istinto.

Molteplici sono le sessioni di studio con musicisti affermati e di notevole talento.
Tra i fortuiti incontri e le collaborazioni stabili possiamo annoverare i nomi di: Ares Tavolazzi, Paolo Birro, Giovanni Guidi, Dan Kinzelman, Joe Rehmer, Riccardo Onori, Franco Santarnecchi, Marco Panascia, Francesco Bearzatti, Alessandro Lanzoni, Nico Gori, Gabriele Evangelista, Mirko Guerrini e molti altri, tra cui gli Zenerswoon (con i quali si trova attualmente in studio per la realizzazione del secondo album).

JOE RHEMER
(Chicago, 1984) cresce respirando l’atmosfera musicale e culturale della Windy City. Studia contrabbasso fin da adolescente all’Università di Miami, dove si laurea nel 2006. Ha suonato con musicisti come Jim Black, Bob Mintzer, James Moody e Danny Gottlieb. In Italia, è apparso in una serie di concerti ad Umbria Jazz con il trio di Claudio Filippini.

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FRANCESCO NEGRO TRIO

FRANCESCO NEGRO - pianoforte
IGOR LEGARI - contrabbasso
ERMANNO BARON - batteria

Francesco Negro
Nasce a Maglie (LE) l’8 febbraio del 1986. La sua “storia musicale” incomincia all’età di soli sei anni quando viene avviato dalla famiglia allo studio del pianoforte sotto la guida della prof.ssa Maria Francesca Chiarello. Nel 1997 partecipa al Concorso Nazionale di Musica a Taurisano (LE) occupando il primo posto con il massimo dei voti. Nello stesso anno consegue il medesimo risultato al Concorso Europeo di Musica a Monopoli. Sempre nel 1997 comincia a studiare presso il Conservatorio di Musica T. Schipa a Lecce. Dal 1998 al 2004 partecipa ai Corsi di Perfezionamento Pianistico tenuti dal M° Antonio Serrano. Il 1998, inoltre, è importante per la formazione di Francesco perché si avvicina allo studio del blues che maturerà nel corso degli anni seguenti fino ad approdare al jazz. A 12 anni entra nella prima formazione blues, ma sempre coltivando la passione per la musica classica. All’età di 16 anni inizia a frequentare l’Associazione Culturale Jazz T.S. Monk di Maglie in cui si apre al discorso musicale jazzistico. Nel 2003 partecipa ai seminari della Berklee School a Perugia sotto la guida di Jeff Stout, Russell Hoffmann, Matt Marvuglio, Elvin Jones e Bob McFerrin.

Nel 2005 partecipa ai seminari d'improvvisazione presso il Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli (BA) sotto la guida del pianista Stefano Battaglia.

Nel 2006 registra il disco "Photinx" con il Quartetto Photinx e con ospite il sassofonista danese Martin Jacobsen (pubblicato a maggio del 2007).
Nello stesso anno partecipa ai seminari della Berklee School a Perugia sotto la guida diKen Cervenka, Dennis Montgomery, Mike Williams, Jim Odgren e Gary Burton.

Nel 2007 si laurea al Conservatorio "T. Schipa" di Lecce con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° Corrado Nicola De Bernart.
A gennaio del 2008 registra il disco “Abbagli” con composizioni inedite scritte da Francesco con la partecipazione di Vincenzo Presta, Igor Legari e Alessandro Minetto. Il disco è stato pubblicato dalla Philology Records nella Revelation Series.
Dal 2008 al 2010 frequenta l'In.Ja.M. International Jazz Master Program di Siena.
Nel 2009 si laurea in "Musica del '900" presso il Conservatorio "L. Refice" di Frosinone con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° Giancarlo Simonacci.
A giugno dello stesso anno vince l'Italian Jazz Awards 2009 nella categoria Brand New Act.

Nel 2013 compare come ospite nel disco "Muddhriche" del cantautore salentino Mino De Santis.

Nel 2015 fonda l'etichetta Silence Records con la quale pubblica "Aspettando il Tempo", il secondo album del Francesco Negro Trio con Igor Legari al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria.

Collaborazioni: Adam Nussbaum, Roberto Gatto, Ben Perowsky, John Riley, Drew Gress, Martin Jacobsen, Laurent Bataille, Greg Glassman, Pekka Pylkkanen, Bruno Ziarelli, Lionel Boccara, Ermanno Baron, Marco Tamburini, Giulio Martino, Daniele Scannapieco, Max Ionata, Achille Succi, Francesco Lo Cascio, Alessandro Minetto, Ettore Fioravanti, Igor Legari, Paola Arnesano, Daniela D'Ercole, Fabrizio Scarafile, Marco Marzola, Camillo Pace, Marcello Nisi, Vincenzo Presta, Antonio Cotardo, Marcello Magliocchi, Gianluca Baroncelli, Emanuele Coluccia e tanti altri.

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