Domenica 1 novembre

16.00 Flatsytle Workshop con Alberto Caltanella
18.00 OPEN MIC
20.00 LUCA FERRARIS SESTETTO - presentazione del nuovo disco
21.00 AGHE CHIOPE + Hybrida Light Show
22.00 JAM SPAZIALE

Novembre inizia con una domenica all'insegna dell'eclettismo.
Alle 20.00 diamo spazio alla musica d'autore, con il padovano Luca Ferraris che presenta il suo ultimo lavoro, "Sorridendo senza i denti", addirittura con il suo rodatissimo sestetto, proponendo una musica originale che oscilla tra richiami tenchiani, caposseliani, balcanici e folk.

Alle 21.00 si torna alla matrice più sperimentale e visionaria di Spazio Aereo, con un quartetto di grandi improvvisatori e la partecipazione dei visual di Hybrida Light Show, che si staglieranno proiettati sul megaschermo di Spazio Aereo.

Alle 16 un seminario di chitarra acustica dedicato al flatstyle tenuto dal chitarrista Alberto Caltanella, che alle 18.30 suonerà con i suoi allievi durante l’open mic e alle 19 presenterà con un piccolo showcase il suo ultimo cd “Wind Bells”.

Ingresso a offerta libera con tessera ARCI

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AGHE CLOPE

Paolo Pascolo - sax alto, flauto
Andrea Gulli - laptop, electronics
Giorgio Pacorig - pianoforte, Korg MS-20, Rhodes
Stefano Giust - batteria, cimbali, oggetti

Aghe Clope è un ensemble di improvvisazione libera che si esprime attraverso la musica elettronica e contemporanea, il free jazz e la psichedelia. Il risultato è un terreno fertile e difficile, vibrante e vulnerabile. Come al solito nel campo della musica creativa, ogni musicista è coinvolto in diversi progetti, suonando in tutto il mondo e collaborando con musicisti di fama internazionale. Dal vivo collaborano spesso con la Hybrida Light Show, un collettivo di artisti visivi che utilizza il sistema tag-tool.

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LUCA FERRARIS SEXTET
: Sorridenti senza denti

Sorridenti senza denti, è il nuovo disco di Luca Ferraris, tappa esemplare della maturazione artistica del cantautore sia come paroliere che come musicista. Un album registrato totalmente live in una sola giornata insieme alla band che lo segue dal 2012. Sorridenti senza denti è un lavoro spontaneo, orecchiabile e saltellante, dalle forti tinte swing, folk e klezmer. Lo contraddistingue un equilibratissimo gioco tra musica e testo rafforzato dalla verace estemporaneità del live. Il disco, connotato da alti momenti poetici, dimostra un'attenzione minuziosa nei confronti della parola e una particolare dedizione per la musicalità e l'armonia del verso, dimostrazione di un meticoloso labor limae. Tematiche umane ed antropologiche che spaziano dalla canzone di attualità alla canzone d'amore, da quella politica a quella visionaria, dal racconto di viaggio all'introspettivo studio intimista. A tenere le redini dei brani vi è sempre uno sguardo ironico, partecipativo ed anarchico, che sfata spesso e volentieri la meccanicità dei luoghi comuni; uno sguardo pirandelliano e relativista che indaga la complessità dei meccanismi sociali e relazionali, mettendone a fuoco crepe e incoerenze ma anche la loro naturale bellezza. É proprio l'arma del sorriso che, come uno strumento virtuoso, interviene ad esorcizzare e sdrammatizzare argomenti spesso crudi, tragici e umanamente complessi. A rafforzare l'espressività dei testi è l'immediatezza del live che arricchisce il cantato di una forza espressiva e comunicativa fuori dalle righe che si libera della retorica pulita e patinata tipica della sovraincisione vocale del cantautorato italiano. Di pari passo alla comunicatività della voce interviene l'enfatica ed energica esecuzione musicale che vanta una fortissima dinamica, ricca di pieni e di vuoti. Sorridenti senza denti nasce come disco fedele all'esperienza che lo ha generato, quindi fedele all'attività live del cantautore e “fedele” come la band che lo segue da anni. Il disco respira ed è vivo come un concerto e, se da un lato si inserisce nella categoria più classica di “cantautorato italiano”, dall'altro se ne discosta per la preponderanza della parte musicale che è più tipica di un'opera incisa da una vera e propria band affiatata. All'ascolto colpiscono subito i momenti di forte intensità accompagnati da atomsofere scanzonate e goliardiche ma non vengono meno gli istanti sommessi e riflessivi. In Sorridenti senza denti non ci sono nè feauturing nè ospitate e questo dona all'album un'identità forte e riconoscibile. I musicisti che hanno suonato sono infatti anche arrangiatori e parte attiva del processo creativo dei brani: oltre al pianoforte, al charango, alla kalimba e alla voce di Luca Ferraris suonano Francesco Socal (clarinetto e clarinetto basso), Paul Mazzega (batteria e percussioni), Pietro Sconza (contrabbasso), Sergio Marchesini (fisarmonica) e Giulio Gavardi (chitarre).

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Ingresso riservato ai soci ARCI